Lo scorso giugno sono stata in visita all’Itabashi Art Museum insieme alla direttrice Kiyoko Matsuoka e all’illustratrice Mayumi Oono. Era in preparazione per il giorno seguente l’inaugurazione della mostra illustratori della Bologna Children’s Book Fair. La Signora Matsuoka mi ha poi proposto di prendere un taxi e di andare a visitare l’Itabashi City Library. Non me lo sono fatta dire due volte e oggi vi racconto di questa visita.

Itabashi è un quartiere periferico di Tokyo e la biblioteca è a tutti gli effetti una biblioteca di quartiere. Immersa in un parco pubblico, è frequentata da bambini, adulti e famiglie. Si tratta però di una biblioteca specialissima perché contiene una straordinaria collezione internazionale. Ma andiamo con ordine.

Itabashi City Library

L’Itabashi Art Museum dal 1981 ospita ogni anno la mostra illustratori della Bologna Children’s Book Fair. Un ponte importantissimo che ha permesso al Giappone (la mostra ha tappe in altre città) l’accesso ad un panorama internazionale dell’editoria e ha di certo contribuito all’allargamento degli orizzonti di chi non è appassionato, ma vuole lasciare il proprio segno attraverso l’illustrazione.
Dal 1993 arrivano a Itabashi i libri donati dalla Fiera del libro per ragazzi di Bologna; undici anni dopo, il 15 settembre 2004, apre la Picture Book Library, una struttura dove è possibile ritirare direttamente in qualsiasi momento i libri illustrati donati da Bologna. Nel 2005 le città di Bologna e Itabashi si gemellano e il 28 marzo 2021 apre la biblioteca centrale a Itabashi, qui si trasferisce la Picture Book Library.

La biblioteca è molto grande con ampie vetrate che la rendono luminosa e spazi ariosi dai colori tenui che fanno venire voglia di fermarsi per ore a leggere e sfogliare.

Al piano terra c’è la Children’s Book Hall, interamente dedicata alla letteratura per bambini e ragazzi. E proprio lì ho incontrato Bologna, protagonista assoluta della struttura centrale. L’opera nasce dal progetto vincitore del concorso di idee “Itabashi calls Bologna“, lanciato tra il 2017 e il 2018 dal Comune di Bologna insieme a Fondazione Innovazione Urbana, Ordine degli Architetti di Bologna, UNIBO, Accademia di Belle Arti di Bologna e Comune di Itabashi. I progetti presentati sono stati prima valutati da una commissione italiana, poi c’è stata la valutazione finale di una giuria giapponese. Ha vinto il progetto Librarcade, o Biblioportico, presentato da Luca Negrini e Susanna Lindvall.
kira kira è una casa editrice di Bologna e ritrovare, appena entrati, il simbolo della nostra città e il richiamo ai meravigliosi portici, è stato emozionante.

La collezione di albi illustrati provenienti da circa 100 paesi, conta 30.000 volumi e 70 lingue, ed è costituita principalmente da libri illustrati donati dalla Fiera. Mi sono occupata per molti anni di fare per Bologna Children’s Book Fair la selezione dei libri che sarebbero stati donati a Itabashi. Vedere però dal vivo gli scaffali pieni di albi illustrati che permettono l’ accesso a tutto il mondo dell’editoria per ragazzi e alla sua storia, mi ha fatto toccare con mano l’importanza di questa collaborazione, soprattuto considerando che i volumi sono accessibili e fruibili direttamente dal pubblico.

Strumento di ricerca incredibile sono gli scaffali dove consultare i titoli in tutte le loro traduzioni. Questo qui sotto è lo scaffale dedicato a Komako Sakai…

Komako Sakai

Fra le attività proposte dalla biblioteca troviamo:

Picture Book Exhibition: una mini fiera del libro di Bologna nel mese di agosto, dove gli albi illustrati donati quell’anno sono in mostra.

Itabashi International Picture Book Translation Award: un concorso di traduzione di albi illustrati dall’inglese e dall’italiano, che ha l’obiettivo di avvicinare il pubblico alle culture straniere favorendo la comprensione internazionale.

Laboratori di albi illustrati: organizzati per gli studenti delle scuole elementari e medie del quartiere.

Letture: organizzate settimanalmente con una speciale sessione di letture in lingue straniere.

Itabashi City Library

La sezione ragazzi ha poi zone dedicate alla letteratura e spazi dove poter studiare.

Dal 2022 inoltre la biblioteca di Itabashi collabora con la Biblioteca Salaborsa Ragazzi di Bologna all’interno del programma della Sezione Biblioteche per bambini e adolescenti dell’Ifla Sister Libraries. Salaborsa ha ospitato la mostra di pregiatissimi albi giapponesi allestita a partire dalla preziosa pubblicazione di Yukiko Hiromatsu Nihon no ehon 100 nen 100 nin 100 satsu (100 anni 100 artisti 100 libri). Nel 2023 invece, hanno viaggiato fino ad Itabashi gli albi di autori e autrici italiane che più sono andati in prestisto nel 2022 in Salaborsa Ragazzi.

E quest’anno proprio per festeggiare questa sorellanza che abbiamo a cuore, sarò in Salaborsa ragazzi il 12 aprile alle 17.30 in occasione degli eventi del programma BOOM! Crescere nei libri. Un pomeriggio di letture in giapponese e italiano, in collaborazione con la libreria e casa editrice giapponese Nijinoehonya.

kira kira e Nijinoehonya

Recentemente Matteo Lepore, primo cittadino di Bologna, ha parlato di un progetto per una nuova biblioteca nel Quartiere Savena accennando ad un possibile spazio proprio dedicato a Itabashi. Ce lo auguriamo. Se Bologna è la città di kira kira, Savena è la nostra Itabashi e ci piacerebbe molto far parte di questa realtà.