Cosa succede quando si incontrano un’editrice con la passione per il Giappone, una ceramista con la passione per il libri e un’illustratrice giapponese italiana d’adozione?
Nascono storie speciali, si chiamano Ainu tales e sono fatte di ceramica e figure.
Nel 2020 esce l’albo illustrato Yukie e l’Orso, con le parole di Alice Keller e le illustrazioni di Maki Hasegawa. Racconta una storia lontana, la storia vera di una bambina ainu nata all’inizio del ‘900, Chiri Yukie.
Yukie ha trascritto alcuni canti del suo popolo, con una raccolta che è diventata la prima e più importante testimonianza scritta di un’antica cultura orale.
Gli Ainu sono una popolazione indigena di Hokkaido, l’isola più a nord dell’arcipelago giapponese.
Sono animisti, cioè credono che ogni oggetto, animale o fenomeno naturale contenga lo spirito di un dio, kamui. I canti trascritti da Yukie erano del tipo kamui yukar, racconti narrati in prima persona proprio dagli dei. Per questo la nonna di Yukie nella storia intona canti con voci di gufo, volpe, lepre, rana, lupo e naturalmente orso, l’animale simbolo dell’identità degli Ainu.
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Gli acquerelli di Maki Hasegawa, con una palette che richiama i rossi e i blu delle stoffe ainu, i colori della natura e degli animali raccontati nei canti yukar, hanno creato per questo albo un universo visivo affascinante e ricco di storie.
L’idea di Elena Rambaldi, editrice di kira kira edizioni, era quella di rendere tridimensionale questo universo, di portare i personaggi, i colori e le atmosfere ainu su oggetti in ceramica da usare o collezionare.
Petra Paoli ha ideato così una linea di ceramiche che permettesse di far risaltare queste illustrazioni: fogli di ceramica che si piegano come fogli di carta per creare forme.
Tazze, teiere alzate, piatti e vasi dove volpi, orsi, gufi, scoiattoli, foglie e fiori, si rincorrono armoniosamente sulla superfice.
Maki Hasegawa ha realizzato per il progetto nuove figure ispirate alle illustrazioni dell’albo, scegliendo con cura gli elementi da posizionare sugli oggetti, che vengono applicati dopo la cottura in decalcomania.
L’argilla utilizzata per la collezione Ainu tales è una terraglia, molto plastica e con un bel colore bianco caldo. I colori e i rivestimenti vetrosi utilizzati sono apiombici e adatti ad essere lavati in lavastoviglie. Ogni pezzo è completamente lavorato a mano, frutto di un lungo lavoro artigianale e viene sottoposto a tre fuochi, ossia tre passaggi in forno a 980°C.
Non esistono due pezzi della collezione perfettamente identici l’uno all’altro.
Il team
Kira kira edizioni
Piccola casa editrice indipendente, pubblica picture book di autori e illustratori giapponesi e crea progetti ponte fra Italia e Giappone. Un progetto che vuole guardare altrove per ampliare l’orizzonte, incontrando storie e figure che raccontano il mondo dell’infanzia. La scelta di qualità riguarda anche la fattura dei libri: i libri kira kira sono stampati in Italia con carte certificate.
Petra Paoli
Ceramista di matrice faentina parte dalla studio e dalla ricerca di terre con caratteristiche differenti tra loro e la scelta di colori in gran parte auto prodotti e privi di tossicità. Prende forma una collezione chiamata [C come carta], in cui l’argilla si fa supporto cartaceo, per ospitare segni, textures e sperimentazioni grafiche. Metodologie tradizionali in chiave contemporanea alla ricerca di un’ idea di bellezza che abbandona la perfezione della ripetizione in nome dell’unicità.
Maki Hasegawa
Nasce a Osaka in Giappone nel 1976. È appassionata di attività creative fin dall’infanzia, in particolare disegno e pittura. Nel 1999 si trasferisce in Italia per frequentare l’Accademia delle Belle Arti di Brera e consegue il diploma di Pittura nel 2004. Nel 2015 inizia l’attività di illustratrice che svolge tuttora a Milano, dove vive e lavora. Ha pubblicato due albi illustrati A casa dell’ape e Yukie e l’orso con kira kira edizioni.