Non ci siamo mai presentate, ma la conosco bene Chihiro Takeuchi. L’ho incrociata diverse volte, camminava fra i padiglioni della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, con i suoi abiti a pois, lo chignon sulla testa e il passo deciso.
Chihiro, artista del Papercut che vive a Osaka, è stata infatti selezionata alla mostra illustratori nel 2015 e nel 2016 e le illustrazioni esposte nelle due edizioni, sono diventate due albi illustrati, segno della grande attenzione riservata al lavoro di questa illustratrice emergente.
Per l’editore Berbay, è uscito Can you find my robot’s arm? La storia di Robo che ha perso un braccio e con il suo Robo pet se ne va in giro a cercare un nuovo braccio, divertendo i lettori bambini con improbabili tentativi di sostituzione con scope ed ombrelli. Qui potete vedere alcune delle tavole originali esposte alla Bologna Children’s Book Fair 2015.
Oggi ho fra le mani un altro albo. Uscito a settembre nelle librerie francesi grazie a Rue du Monde con il titolo Ca se fabrique peut-être comme ça, da pochi giorni è anche nelle librerie italiane per le edizioni Sinnos, che ringrazio infinitamente per avermi concesso in anteprima di sfogliare le pagine di La mia fabbrica.
È un albo che fa contenti adulti e bambini amanti di belle figure e storie di invenzione così speciali, da farti desiderare che siano vere.
Le illustrazioni, realizzate con la tecnica del paper-cutting, regalano un piacevolissimo contrasto di nero e colore, una delizia di precisione che crea un segno armonioso.
La storia racconta di una fabbrica sorprendente, si accendono le macchine e scopriamo come basti mescolare bastoncini di zucchero, calzini colorati, caramelle e foglie per fare… un serpente!
Se poi avanzano delle foglie, basta aggiungere un po’ di lecca lecca, uva, pere, ciliegie e qualche bottiglia per fare un pavone colorato.
E per fare un bambino? Beh dipende. “Ogni persona è fatta di tanti ingredienti”. E ognuno di noi è fatto di ingredienti speciali.
Io ad esempio sono fatta di foglie, pagine di libri, vaniglia, qualche farfalla, molte stelle e un po’ di nuvole.
Io sono io.